Buonasera Madame, posso entrare? Si?
Oh, anche a lei piacciono le tazzine da caffè? Io ne sono così appassionata da sfiorare la maniacalità: ne ho ben 450 coppie e conto di sfiorare i mille nei prossimi cinque anni. Le mie preferite sono quelle con il bordo in oro zecchino… oh ma questa è f.a.v.o.l.o.s.a.!

MMMhhh.. se ci fosse il mio fidanzato mi direbbe che devo smetterla di parlare tanto, che annoio le persone e che sono troppo minuta per contenere tutte queste parole, che il mio piccolo bacino non le può neanche differire così tante parole. Eppure, lo strano, mi cara Mademoiselle, è che con lui, io, non parlo. Lui si accorge dei miei pensieri quando li sente raccontati agli altri. E lo sa perché? Perché il mio fidanzato è un pitone. Provi lei a stare con un pitone! Lui è grosso, lungo, tozzo e ha quelli occhi fissi fissi fissi. Ti fissa e fuma, fuma e ti fissa. E tu lì ad aspettarti chissà che ma nulla accade tranne quello sguardo che a seconda dell’umore ti lancia e rimbalza contro te.
Lei lo sa che i serpenti in generale fanno qualunque cosa una volta al mese: mangiano in abbondanza una o due volte al mese, dormono sempre (anche per un mese appunto, un pisolino un po’ troppo lungo non trova?), dormono per digerire la fatica dell’unica caccia mensile, cucciolini loro, e decidono loro quando fare qualunque cosa anche perché non hanno grandi nemici e quindi se togliamo uccelli grandissimi o qualche strano mammifero possono stare tranquilli e non necessitano grandi fughe, traumi o altro ancora.
Fondamentalmente sono noiosi e soli.
Hanno una solitudine genetica, loro e le loro scaglie a rimuginare antiche nostalgie e pensieri affilati. Hanno una presa feroce, i pitoni insieme ai boa poi sono letali, compressi nei loro muscoli di titanio, unica debolezza il cambio di pelle e tutto quello che puoi fare tu in questo egoriferito mondo mentale in cui bastano a sé stessi è raccogliere i rimasugli delle loro scaglie e magari farci un quadretto o un paio di stivali. Io ne ho un sacco di stivali sa? Pensavo di venderli su e-bay. Io lo so che lui mi ama, vorrebbe fagocitarmi, catturare il mio sguardo, digerirlo, possederlo ed è geloso non del mio corpo, il suo sangue freddo lo colloca nel mondo del razionale, ma dello sguardo appunto. In fin dei conti un pitone è solo occhi e potenza della volontà. Insomma, le dicevo no’ che i pitoni fanno quasi tutto una volta al mese no? insomma lui anche l’amore lo fa una volta al mese e una volta sola! capisce?!?
E mi vede? Mi vede Mademoiselle? Io sono una giraffa, fatta di collo, occhi e lingua! Io ho bisogno di svagatezza, di gioco, di parole, di assaggi continui, di baci sugosi, ho bisogno di ancore alla terra e canti al cielo. La mia testa è lontana dal corpo e per sentire il cuore io ho bisogno di qualche secondo, non è facile per me ma è fondamentale, non posso solo pensarla, io devo sentirla, assaggiarla. Ma lui no. Lui mi fissa, fuma, mi fissa e poi attacca. Io vorrei parlare, parlare, raccontare ma lui non sa ascoltare. I pitoni lo sa non hanno orecchie. Non lo sapeva? Beh, ha mai visto un pitone con le orecchie? Oh, lo so Mademoiselle che lei non mi può aiutare. Lo so che mi devo aiutare io, devo trovare le mie risposte. Ma forse non voglio, in fondo ho paura che le mie risposte mi dicano che una giraffa non può stare con un pitone e che alla fine dovrò cercare qualcuno della mia specie o al massimo un martin pescatore. Ma io con una giraffa? e che noia Mademoiselle. A leccarci parlare di romanticherie e dove sta il pericolo? Il Mistero? Lo so che non ho senso, ma c’èqualcosa di quello che facciamo che abbia davvero un senso? Sa io non so se voglio abbandonare il mio bellissimo pitone e intanto colleziono tazzine da caffè.
E ora vado che una mia amica mi ha appena detto esserci un mercatino a Bergamo Sotto dove vendono solo tazzine da caffè! Ah. Mademoiselle! Guardi che non sono psicotica, lo so di non essere una giraffa, poi lo vede anche lei con il metro e cinquanta con i tacchi sarei una nana pure nel mondo delle giraffe, e so bene che il mio Achille non è un pitone ed è un peccato sa? Almeno avrebbe un senso. Tutto questo avrebbe un senso.’
‘Mia cara e chi l’ha detto che per essere qualcosa bisogna per forza averne le fattezze?’
Apprezzo le storie “animalesche”: l’accoppiamento pitone/giraffa è spassoso. Forse stonano un po’ le tazzine da caffè…
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quando avevo quindici anni avevo questa amica la cui madre collezionava tazzine da caffè; erano una più bella dell’altra e le amavo. È un tributo in onore di quelle duecento tazzine meravigliose.
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