Chez La Porcupine

Favole e Femminitudine

L’importante non è cosa facciamo di noi, ma ciò che noi stessi facciamo di ciò che hanno fatto di noi’

(il buon caro, vecchio Jean paul Sartre)

Il Blog

Che cosa è questo blog? e poi si potrà mai chiamare blog un luogo dove si parla di favole. Anais Francoises
Porcupine pensa di sì. La nostra eroina, iniziò a scrivere favole per gioco, in
una sera in cui il mondo le stava franando sotto i piedi, in cui le certezze si
trasformavano in polvere di minuto in minuto…

Quali che siano, comunque, queste certezze che possono sfrigolare e sciogliersi non è dato
saperlo. Quando si parla di mondo che frana le ragioni possono essere tante
e non c’è differenza tra femmina o maschio. A parere della nostra Mademoiselle,
ci sono solo esseri umani che hanno paura. Paura e terrore. E
maschere. Lei, la nostra Mademoiselle, ha tanta paura. Sempre. Ma crede
che ognuno di noi possieda una sorta di magia, di energia che lo aiuti a
superare i bui: la FEMMINITUDINE. Essa non nulla ha a che fare con essere
di sesso femminile o maschile ma che c’entra solo con l’essere.

La femminilitudine è quella capacità di essere disperate in un battibaleno ma,
poi, con appena un secondo, ritrovarsi a ‘sbavare’ per un paio di decolté, è
quella morbidezza esaustiva, quell’orgoglio contenuto, quella furia
sensuale, quello sguardo che perfora e anela.
Essere femmina come
maieutica, come parto del mondo e a questo mondo partorito le femminitudine si
adatta e ne ride.
La femminitudine è la capacità di sopravvivere a sé
stessi dopo essersi condannati.
La femminitudine è forza, paura, terrore,
odore, risata di cuore, movimento sinuoso. La femminitudine è lacerare,
distruggere, ricostruire, mietere vittime e curarle, pensare bianco e dire nero
solo per il gusto di farlo, radicarsi nella carne e nello spirito, spazzare
via, cullare, scaldarsi, essere tempesta. La femminitudine è energia
contenuta e incontrollabile. È la carne e il sangue che diventano parole,
camminata, sguardo
.

E avete presente di com’è uno sguardo fatto carne? Il desiderio incarnato? L’avete mai visto? L’avete fatto assaggiare? Ecco in cosa crede la nostra Madeimoiselle. E le sue favole di questo parlano: di noi, della femminitudine. Di voi.