Furtallina pensava con filosofia che la filosofia necessita di una grande coerenza e di estrema forza per diventare qualcosa di più di morta parola. A lei piaceva di pensare che sì, le parole e i pensieri e le emozioni agiscono il mondo: strati di desideri sedimentati che sanguinano e risvegliano lo sguardo. Ecco il motivo delle sue emozioni piangenti e di quegli attimi di dolore, era allora che iniziava la lotta per rendere vero un desiderio, era allora che il dovere della realtà si scontrava con il dolore di un desiderio.
E chi vinceva in questa guerra di sangue dipendeva solo da lei, ed era per questo che amava le favole, perché nelle favole vince sempre chi ha coraggio.
