
Ecco a voi signori e signore l’ultima femmina della stirpe delle principesse di italica discendenza.
Il suo nome è Irma la Dolce; sue caratteristiche sono il silenzio, la meditazione e il profumo di miele e magnolia, una donna incantevole che non parla, non fa rumore ed è persino abituata a lavare i piatti.
Come dite? Che non è da principessa? ma che dite?
lrma, che la fata turchina la protegga, è stata maledetta dal vecchio spirito dei Baobab appena nata quando sua madre per un bisogno impellente fece pipì sulle sue radici. La rabbia del Sacro albero fu così inarrestabile che i regali genitori dovettero nasconderla in una torre con una vecchia badante. Fin qui signori e signore si tratta di normale amministrazione per una principessa. Poi però. Poi il re, estenuato dalla moltitudine di fatture e incanti che arrivavano a palazzo per colpa del comportamento poco decoroso della regale moglie, chiese il divorzio; un divorzio lungo ed estenuante, una furiosa furia che tolse ad entrambi il ricordo della figlia.
Ed eccomi qui ora! Io Imeldo de Imeldis la salvai dalla sua torre, la cibai e ora chiedo a voi delle donazioni per comprarle un piccolo castello e farla vivere come una principessa o almeno una borghesuccia con 2 stanze e 3 bagnetti. Allora signori e signore? Che facciamo? Diamo a Irma la sua favola?
Ah e se poi conosceste un qualche principe in cerca di donzella e avventura, beh raccontategli di Irma e se avesse bisogno di una torre e un drago per rendere l’incontro più romantico e sentirsi un principe vero, non c’è problema. La torre c’è, il drago lo affittiamo.
Che dite?
Avete ancora il coraggio e la forza di credere nelle favole?
Le favole sono indispensabili per vivere
Merci beaucoup
Bisous
Mistral
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